L’ernia iatale si verifica quando lo iato, foro presente nel diaframma, si indebolisce e, di conseguenza, si allarga, a causa di svariate situazioni quali, uno sforzo eccessivo, l’obesità o una predisposizione genetica.
Essendo lo iato solo due centimetri al di sopra dello stomaco, quando questo non aderisce perfettamente all’esofago, come in situazioni normali accade, lo stomaco può fuoriuscire e, in piccola parte, passare oltre il diaframma, causando in questo modo l’ernia iatale.
Vi sono tre tipi di ernia iatale: ernia iatale da scivolamento, quella meno grave; ernia iatale fissa, leggermente più grave della precedente perché causa fastidi all’esofago; ernia iatale complicata o mista, molto più grave e rara delle precedenti, richiede necessariamente un intervento chirurgico.
Diagnosi dell’ernia iatale
Per accertarsi che il disturbo, solitamente associato a rigurgiti acidi e mal di stomaco, sia dovuto all’ ernia iatale c’è bisogno di una semplice radiografia, attraverso cui, il medico, può stabilire l’esatta posizione dello stomaco.
Tuttavia, in alcuni casi, vi è la necessità di interventi più invasivi quali l’endoscopia dell’apparato digerente superiore, che consiste nell’inserimento di una sonda attraverso l’apertura boccale in grado, grazie ad una microcamera incorporata, di poter vedere all’interno dell’apparato digerente superiore, potendone anche prelevare un campione.
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