Cose da fare in tempo di crisi

 

Secondo gli ultimi dati diramati dall’Istat, il tasso di disoccupazione ha raggiunto nel mese di aprile 2013 la cifra record del 12%. Risultato più negativo di sempre è anche quello riguardante la disoccupazione giovanile (15-24 anni), che è giunta addirittura al 40,5%.

La media di 43 aziende che chiudono per fallimento ogni giorno è un ulteriore dato che testimonia la drammaticità del momento che sta attraversando il nostro Paese.

In un periodo come questo sono sempre di più i giovani che decidono di abbandonare l’Italia verso nuovi lidi alla ricerca di un futuro che, al momento attuale, è per loro di assoluta indeterminatezza e incertezza. I numeri dicono che i giovani in fuga all’estero sono passati dall’11,9% del 2002 al 27,6 del 2011. La destinazione che va per la maggiore è la benestante Germania. Sono tanti anche coloro che, trovandosi disoccupati o in cassa integrazione, anziché abbandonare la loro terra natia decidono di occupare il loro tempo iscrivendosi a dei corsi, investendo dunque sulla formazione e mantenendo viva la speranza che le cose lentamente si sistemino.

Tra le opzioni maggiormente prese in considerazione da questi ultimi vi sono i corsi di lingua, alcuni dei quali disponibili gratuitamente grazie ai finanziamenti regionali, che rappresentano un ottimo modo per incrementare la propria appetibilità sia per il mercato nazionale, sia per quello internazionale.

Vi sono inoltre persone che, non possedendo il diploma di scuola superiore, scelgono di approfittare del momento negativo sul piano occupazionale per dedicarsi all’ottenimento dello stesso. Il recupero anni scolastici è consentito da diversi istituti disseminati lungo tutto il territorio nazionale. Essi offrono a persone di tutte le età la chance di conquistare il pezzo di carta attraverso soluzioni personalizzate e in grado di spalmare più anni scolastici in un unico anno solare.

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