«La pandemia ha inciso sulla scelta della facoltà universitaria» mette in evidenza Luigi Saldì, fondatore di Lu.Sa. Form (www.lusaform.com), ente di formazione che offre servizi di orientamento professionale attraverso l’erogazione di percorsi formativi che accompagnano le persone nel mondo del lavoro.
Confrontando il Rapporto di Almadiploma,la banca dati del consorzio Almalaurea, sui diplomati 2023 (pubblicato il 29 febbraio 2024) con quello sui diplomati 2019, gli analisti di Lu.Sa. Form (www.lusaform.com), hanno potuto rilevare che, sopratutto tra le donne ma anche tra gli uomini, la pandemia ha molto inciso sulla scelta della facoltà universitaria.
Ci si riferisce quindi alle ragazze e ragazzi nati nel 2004, quelli che hanno iniziato le scuole superiori nell’anno scolastico 2018-2019, l’ultimo pre-pandemia, e che quindi si sono diplomati nel 2023.
«Per loro le scuole superiori sono state sinonimo di chiusure, mascherine, didattica a distanza, distanziamento sociale, potendo riprendere a relazionarsi solo dopo 2 anni di confinamento» sottolineano gli specialisti di Lu.Sa. Form.
Tornando all’analisi dei dati, se nel 2019 il 13,7% delle liceali voleva iscriversi a Medicina e Odontoiatria, tra le diplomate del 2023 a voler operare questa scelta è stato il 20,2%, con un incremento di 6,5 punti percentuale pari ad un +47,4%. Mentre tra i liceali di sesso maschile si è passati dal 9,6% al 13,2%, con un incremento di 3,6 punti percentuale pari ad un +37,5%.
Poi ancora, tra le diplomate agli istituti tecnici che vuole iscriversi ad una qualche professione sanitaria si passa dall’11% al 14%, con un incremento di 3 punti percentuale pari ad un +27,3%, mentre tra le liceali degli istituti professionali quasi una su tre ha scelto questa strada contro circa una su quattro nel 2019: si passa infatti dal 25,7% al 31,1%, con un incremento di 5,4 punti percentuale pari ad un +21%.
In quanto a preferenze assolute, le ragazze dei licei e dei professionali mettono al primo posto proprio l’indirizzo medico-sanitario e farmaceutico, mentre le ragazze dei tecnici le discipline economiche. Così come i gruppi disciplinari preferiti dai ragazzi dei tecnici e dei licei sono l’economico e l’ingegneria industriale e dell’informazione, mentre i ragazzi dei professionali mettono al primo posto il gruppo medico-sanitario e farmaceutico, seguito da quello delle scienze motorie e sportive.
«Insomma la pandemia ha inciso fortemente sulle scelte dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze» sintetizza Luigi Saldì, fondatore di Lu.Sa. Form, che offre servizi di orientamento professionale attraverso l’erogazione di percorsi formativi che accompagnano le persone nel mondo del lavoro, favorendone l’ingresso per i giovani e per gli adulti e qualificando ed aggiornando chi già lavora.
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