Le evoluzioni nella cura della calvizie

Il trapianto capelli è la soluzione migliore per risolvere il problema della calvizie, infatti la mancanza di capelli può diventare non solo un problema estetico, specialmente per le donne, ma anche un problema psicologico poiché con i capelli si perde una parte della propria personalità, della propria femminilità. L’autotrapianto è però anche una tecnica abbastanza invasiva, si tratta pur sempre di un’operazione chirurgica che oltre tutto lascia cicatrici abbastanza evidenti sulla nuca fino a che i capelli che ricresceranno non la andranno a coprire del tutto. Infatti con l’autotrapianto si va a prelevare una striscia di cuoio capelluto dalla parte donatrice della testa, che è solitamente la nuca, e si impianta sulla parte calva, che è la zona ricevente. Col tempo però le tecniche per il trapianto di capelli si sono perfezionate e si sono concentrate sullo sviluppo di strumenti microchirurgici molto innovativi che possano consentire una maggior accuratezza e sicurezza negli atti tecnici del chirurgo. Una delle tecniche che si sono evolute per il trapianto dei capelli, è la tecnica FUS, attraverso la quale si va a prelevare una striscia cutanea e da questa andranno poi presi i singoli capelli da impiantare, al contrario con la tecnica FUE, appunto più innovativa della precedente, vengono prelevati i singoli capelli da impiantare sulla zona ricevente che desta interesse. Un’altra nuovissima tecnica molto adoperata è il micro implanter automatizzato o robotizzato HC il quale ha una punta start up effettivamente molto sottile, tra le più fini dell’ambito medico, infatti misura solamente 0,5 mm. Siffatto strumento consente non solo la protezione totale della zona donatrice, ma autorizza di raggiungere un’alta densità e adiacenza tra gli inserimenti nella zona ricevente, specificamente grazie alla esistenza della sua sottile punta. Tali tecniche si diversificano in primo luogo per le modalità secondo le quali verranno estratti i capelli dalla zona donatrice e poi fatti attecchire nelle zone riceventi.

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